Monday 31 August 2009

Adventure time!

Nelle ultime settimane il tempo per aggiornare questo blog non è stato molto... Fortunatamente non solo per gli impegni della vita ordinaria, ma anche per un sensibile aumento dell'attività outdoor.

Ho ripreso a far blocchi sulla roccia vera, fin troppo ansioso di testare la mia forma! Dopo 3 uscite il bilancio in termini di problemi risolti non è granchè, ma le sensazioni sono state abbastanza buone nonostante tutto. Un 7b, considerato duro per il grado, al terzo giro e qualche altro blocco più facile. In compenso sono caduto all'ultimo movimento di vari 7b+/c, dopo non molti tentativi. La caviglia sembra andare meglio e come gestualità arrampicatoria non sono quasi per nulla limitato. Rimane purtroppo una certa apprensione per le cadute, il che mi frena ancora molto. Per ora.
In ogni caso sto acquisendo man mano più sicurezza e penso che il prossimo futuro porterà qualche risultato in più.
Emotivamente è stato fantastico tornare nei boschi, fra i massi e in compagnia di buoni amici a fare quel che più mi piace... E le cose non possono che migliorare!

L'imminente arrivo delle temperature più basse e la scoperta di nuovi spot molto interessanti giocano a mio favore.
La valle di Gressoney in primis: relativamente vicina alle mie due residenze (Aosta e Biella), potenziale immenso e roccia di ottima qualità (la migliore in Valdaosta di sicuro)! Poi la piccola area in prossimità del passo del Gran S.Bernardo, che con qualche progetto molto duro e a 2400mt sarà perfetta per gli ultimi caldi settembrini. Meno interessanti per qualità della roccia, comunque buona, Val Ferret, Valsavarenche e un paio di spot in Valgrisenche. E ancora Ussel, vicino a S.Vincent, e l'area di cui avevo già parlato in precedenza all'imbocco della Valpelline.
Tutto questo in un range che va dai 500mt ai 2400mt e dai 5 minuti fino all'ora in macchina da Aosta! Prossimamente posterò anche qualche immagine delle varie aree.

Aldilà del bouldering, l'estate mi ha portato anche una rinnovata voglia di 'avventura' nel senso più ampio del termine.
Penso che la parentesi in falesia possa avere strascichi anche nei prossimi mesi, visto che con la compagnia giusta mi sono divertito un sacco! Ad essere sincero non mi interessa granchè il grado nella fattispecie, quanto lo sperimentare un aspetto diverso della scalata che negli ultimi 3 anni non ho mai esplorato.
Allo stesso modo ho voglia di vie lunghe, magari nelle intime e solitarie prealpi biellesi, senza dover essere in alcun modo intimidito dall'assenza di difficoltà... Solo il piacere del gesto e dell'immergermi nell'aria familiare e singolare dei luoghi che conosco da tanto tempo.

L'autunno per me ha sempre significato l'inizio di tutto, e sento che quest'anno sarà così ancor più che in precedenza...
E' tempo di nuovi stimoli, nuove sfide e lunghi respiri!

Until the next...

Thursday 13 August 2009

Mola nen

La perseveranza ha portato risultati.
Innanzitutto in forma di maggiore fluidità: nelle ultime uscite ho scalato decisamente meglio e con più testa, volando senza problemi. Ho speso sicuramente meno energie delle volte precedenti, con la conseguenza di poter recuperare meglio sui riposi buoni, cosa che prima non era possibile visto che ci arrivavo troppo stravolto e comunque stringendo come un folle anche le zappe dei suddetti!
In secondo luogo ho vissuto la nuova esperienza del passare la corda in catena. Erano anni che non lo facevo ed alla fine non è male...
Certo non è come ribaltarsi dopo un blocco di 4 movimenti disperati dove il minimo errore vuol dire cadere sul pad... ma non è male. Peccato che per ora una buona fetta della torta è rappresentata dalla liberazione dal peso di non dover più rifare la via...
Dal punto di vista "prestativo" nulla di che, ho chiuso finalmente dopo fin troppi giri Dinamite 7b+ e Menhir 7b a Chenal. Questi i gradi segnati alla base, anche se ho la certezza che mezzo grado in meno su entrambe le vie sarebbe una valutazione più realistica. Non importa comunque. Quel che conta per me è l'essere progredito. Gradi più alti non tarderanno se dovessi continuare.
Troppi giri dicevo... Ecco un'altra lezione che mi è stata servita sul piatto!
Dinamite avrei potuto chiuderla al secondo giro e Menhir flash. Invece no. Il fatto è che io parto su una via come se fosse un blocco! Se perdo un piede va beh, riparto... Se ho qualche sensazione un po' così va beh, riparto... Eccetera.
Invece no!! Cazzo dopo un tentativo serio su una via ti tocca riposare a lungo prima di tornare nuovo e riprovare... Lo so che è ovvio per un falesista abituale, ma per me è stato come scoprire l'acqua calda! Certo, se alla minima sensazione di incertezza, fatica o quant'altro butti al vento il giro allora impiegherai secoli prima di avere quello buono. E tutto questo ad aumentare lo stress del "dover" provare e riprovare la via, perchè ormai sai che è ampiamente alla tua portata ma più vai avanti e più sei teso e via dicendo... Una spirale a scendere.
Quindi nuovo step falesistico: partire davvero convinti che sia il giro giusto e non con la mentalità del tipo "ma sì se non va la stampo al prossimo". Detto proprio à la brut dieu: MOLA NEN.
Nel frattempo ho ricominciato al Pan Gullich e sono lieto di annunciare che, nonostante non abbia potuto dare gas al 100% per via della caviglia (leggi cadute con poco controllo), sono ai miei massimi standard! Molto bene visto che sono all'inizio del ciclo.
A settembre avrò di che sorridere...

Wednesday 5 August 2009

Legnate!

Oggi grande lezione in falesia, a Chenal. Ho capito diverse cose che mi torneranno utili se dovessi continuare a scalare con la corda con un po' di costanza (o perlomeno in alcuni periodi della stagione).

Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto il riscaldamento: un 7a molto continuo e con prese buone. Assolutamente inadeguato per il mio fisico! Penso di aver bisogno per ora di almeno un tiro veramente facile per iniziare e poi alzare lo stimolo con qualcosa di duro, anche con vari resting, dopodichè posso scalare anche su tiri più di continuità. Risultato: tiro sbagliato alla grande e acciaiata paura che mi è rimasta addosso tutta la giornata. Live and learn.

Secondo tiro Dinamite 7b+, ovvero il tiro che ho provato settimana scorsa. Mi sembra di ricordarmelo bene e parto convinto. Invece scalo molto male la prima parte facendo confusione con i piedi e cado al secondo dei due movimenti chiave. Il giro dopo uguale, a parte lo spettacolino quasi boulderistico sul movimento duro: tacca di destro, presa male, alzo i piedi, sparo alla vaschetta di sinistro. La prendo, male, la tengo, perdo i piedi, due bandiere cercando di rimetterli da qualche parte e poi esplodo. Ahahah! PUNT!

Va beh... Un po' deluso, decido di riposare mentre gli altri fanno Menhir, il 7b a fianco. Che sembra anche bello. Avrei fatto meglio a provarlo, anche perchè il terzo giro della giornata su Dinamite avrà lo stesso esito dei primi due.
Alla fine un po' scazzato faccio un giro su Assistenti di volo 7c+/8a: tiro molto bello, non durissimo ma continuo su tacche fino ad un riposo discreto, poi lancione che secondo Nicky (che lo stampa al secondo giro con gran gran margine) potrebbe valere da solo un 7a+ blocco. Purtroppo non mi fido a lanciare per paura di farmi male alla caviglia, ma soprattutto perchè non c'è la testa.

Oggi ho scalato davvero male, stando tanto sulle prese e stringendole troppo, con i risultati di cui sopra. Poi da un lato confusione con i piedi mentre dall'altro fin troppa 'certosineria' nell'essere sicuro che fossero ben messi. Insomma un mezzo disastro!
La situazione è evidente: se è vero che ho poca resistenza è anche vero che la principale causa del fallimento non è questa carenza, ma la mancanza di fluidità, lo stringere tutto senza poter quindi sghisare nemmeno sulle zappe. E anche la testa, che almeno oggi non ha funzionato come speravo!

Ora sono chiaramente ad un bivio: o cedo, aspetto che la caviglia torni a posto per bene e torno al più divertente ma anche più rassicurante, in quanto conosciuto, bouldering, oppure mi impunto e cerco di fare qualche altro passo su questa strada, almeno per vedere dove mi porta.

Non è nella mia indole mollare il colpo e mi sembra evidente che ho appena iniziato a scavare sotto la superficie dello sport-climbing. Voglio imparare quel che c'è da imparare da queste batoste e da quelle che seguiranno. Voglio uscire dalla comfort zone!
Non devo fare l'errore di impantanarmi su un tiro solo per chiuderlo, almeno non in questa fase di apprendistato. Scalare su gradi anche più easy, per capire che cos'è il ritmo, dove fare cosa eccetera... Sono certo che qualche tiro entrerà anche, e presto. E una volta imparate le regole e i trucchi del nuovo gioco, anche il livello si tarerà di conseguenza su qualcosa di più interessante.
Sono sicuro che non potrò che trarne benefici, anche quando tornerò ai blocchi!

Always psyched!!