Friday 12 December 2008

Mister Plow

Torno a scrivere dopo un'assenza ingiustificata...
Nessuna grossa novità direi. A parte il fatto che finalmente è terminato il weight lifting galore, con strascichi di vuotezza e senso di impotenza ineluttabile...
Testimone e teatro di tutto ciò è stata Varazze, lo scorso weekend. Pensavo di archiviare Messa delle streghe 7c, che invece si sta trasformando in un personal epic che non mi garba affatto. Perdere i piedi quando gli appoggi sono simili ai gradini delle scale di casa mia non è un buon segno. Immagino che sia solo un po' di fiacca temporanea, dovuta al post-muscolazione (e perchè no anche agli svariati metri cubi di neve spalata nei giorni scorsi), o almeno me lo auguro. In ogni caso ecco trovato il nuovo grosso deficit da colmare...
Tornando a Varazze, bello Excalibur 7c... che avrei dovuto stampare in una manciata di tentativi, se non flash. Ma tant'è.
Adesso, dopo qualche giorno di scarico totale (neve spalata a parte, of course), è tempo di ricominciare. Oggi un po' di pannello dal doctor e tutto sommato pensavo peggio. Domenica replico. E poi via di trave e PG, visto che sono i due strumenti che ho a disposizione ad Aosta.
Parlando invece di progetti futuri ci sarebbe un bel giro a Cresciano a cavallo delle festività, poi magari anche una visita all'arenaria di Ceriola. E se il meteo dovesse essere favorevole, ai primi di gennaio, potrebbe anche saltar fuori il jolly Fontainebleau. Si vedrà.
Nel frattempo sabato 20 c'è la gara alla Runout. E se il tempo in valle dovesse, col favore degli dei, girare al bello... beh il Cubo è sempre lì con i soliti blocchi che aspettano solo che il livello sia tarato correttamente.
Detto questo aggiungo solo che ho inserito un nuovo video con un paio di blocchi a Chironico.
Ah! E ho spostato la barra video in cima alla pagina, che sul lato non mi conviceva più.

Monday 24 November 2008

Sfibrato...

Meno male che questa settimana è finita...
Dopo i due giorni di boulder lo scorso weekend la mia training schedule è stata la seguente:
Lunedì: riposo
Martedì: pesi al mattino e trave (sospensioni) la sera
Mercoledì: blocchi al Cubo (ripetuti i soliti e qualche tentativo spaccadita su Coretex, sempre più vicino)
Giovedì: pesi
Venerdì: garetta amatoriale in forma raduno alla Wake Up (pessima prestazione e devastazione assicurata)
Sabato: riposo
Domenica: blocchi a Varazze
Per quanto riguarda il Cubo e Coretex posso dire di avere affinato la mia tecnica e trovato la soluzione definitiva (spero almeno!) per venire a capo della maledetta placca. In sè non è nemmeno un gran blocco, ma ormai sono troppo vicino per lasciar stare...
Parlando di Varazze invece, sono relativamente soddisfatto nonostante non abbia chiuso niente.
Dopo il riscaldamento ho fatto un bel po' di giri su Messa delle streghe 7c, cadendo costantemente al penultimo movimento (dove però l'ultimo è formalità). Poi altri mille tentativi su Tempo delle favole 7b, dalla parte opposta del masso con Kung fu 7c...
Bravi ad Ale che chiude il 7b, a Ste che lo stampa flash e a Pippo che in pochi giri sbriciola Messa delle streghe! Camillo flash su Mr. Ciabatta 7a e anche Luca, dopo qualche indugio sul primo allargo, si ribalta sullo stesso masso.
Io dal canto mio NON POSSO lamentarmi, sapevo che arrivati alla terza e quarta settimana di muscolazione sarei stato marcio... Anzi lo speravo! Adesso ho ancora quest'ultima di novembre dove calerò un pelo l'intensità e poi spero di sovracompensare come si deve... Infine inizierò un nuovo ciclo incentrato su trave e PG.
Nel frattempo il freddo è arrivato e con quello anche i fatidici 30 anni!
PS. Appena riesco metto su qualche foto degli ultimi weekend e magari uno o due filmatini nuovi...

Tuesday 18 November 2008

Chironico 16.11.08

Domenica 16 novembre.
Un quartetto stranamente assortito si riunisce all'alba nel parcheggio deserto. Due giovani fratelli, un anziano boulderista ed un ancor più anziano falesista. Occhi vacui, sguardi assenti. Caricano rapidi crash pads e zaini in macchina, senza dire una parola si mettono in strada.
Col sorgere del sole anche il torpore delle menti si scioglie... Quattro chiacchiere vanagloriose che narrano di movimenti, passi duri, tentativi flash e il gruppo è presto in vista del ridente paesino ticinese che risponde al nome di Chironico...
Obiettivo della giornata è provare Freak brothers 8a+, uno dei più bei blocchi del Ticino.
Dopo un breve riscaldamento conclusosi con la flash di Old Holborn, 6c+ rognoso e di stimolo, io e Nicky sistemiamo i pads sotto il progettone. Classico giro flash, che per entrambi si rivelerà il migliore, seguito da vari tentativi sul singolo duro, ovvero la tallonata (o griffata di punta, a seconda della preferenza individuale) vicino al rovescio buono di destro. Morale della favola: orecchie basse e tornare con un altro livello!
Un po' delusi iniziamo una serie di improbabili salti con rincorsa per afferrare la banchetta obliqua e svasa di Vanilla sky 7c... Per me poche chances, Nicky invece arriva al ribaltamento diverse volte ma cade in catena. Dommage!
Dopo aver salito la bella e non banale placca Expolama 6b/+ (che scioglie Rudy dalla maledizione che fino ad ora gli aveva impedito di esultare in cima ad un sasso), ci cimentiamo su Tomahawk 7b+, problema di compressione e ristabilimento in placca non facile.
Luca va vicino alla prestazione che gli avrebbe regalato il primo 7b+ blocco, ma purtroppo l'assenza di sonno causa notte brava lo fiacca giro dopo giro... Nicky al quarto tentativo sale senza patemi l'elegante passaggio. Di eleganza invece non si può parlare nel mio caso... Faccio il passo duro dell'alzata di piede per ristabilirmi, poi però indugio, il braccio sinistro sta troppo tempo sullo spigolo, si gonfia inesorabile... Per fortuna mia, la mente arriva dove il corpo non può... Così con fatica e ghisa che neanche in falesia mi ritrovo sopra al masso... Meno male, risultato! Considerato che ho sulle spalle due settimane di muscolazione non mi lamento.
A questo punto ci spostiamo, Nicky sale facile Doctor Crimp, 7c molto dubbio, mentre per noialtri la giornata e le energie stanno scemando...Rimangono solo più la voglia di una pizza e la sensazione di una bellissima giornata passata in compagnia a scalare blocchi veramente di qualità, aldilà della difficoltà... Muy bien!!

Sabato cubico

Sabato pomeriggio: un paio d'ore al Cubo con Nicky giusto per muoversi un po' in vista della domenica a Chironico...
Dopo i grandi classici del riscaldamento decidiamo di andare a vedere Los Angeles Takers, traverso di 8a che termina con il ribaltamento non banale di Gioco da bambini. E' un po' sporco e non siamo motivatissimi, quindi ci spostiamo su Coretex, presunto 7c (forse più duro) che conta solo una manciata di salite (Marzio, Sky e Gambaro?). E' già da qualche tempo che sto cercando di venire a capo di questo problema, ma finora non l'ho mai provato con temperature sufficientemente basse da poter avere serie possibilità di successo. Oggi sembrano esserci condizioni discrete per tentare! Qualche giro per rifamiliarizzare con le poche e minuscole prese e per trovare un piedino alto alto, difficile da caricare ma che mi potrebbe permettere di lanciare al bordo. La pelle è poca quindi ho solo un paio di giri buoni... Cado con la sinistra a un soffio dal bordo! Ma il buchino formatosi sull'anulare sinistro e la prospettiva di Chironico l'indomani mi consigliano di pazientare... Il blocco è sempre lì!
Scendiamo allora verso Cuor di leone 7c, dove Nicky vuole provare la partenza da seduti che dovrebbe valere 7c+/8a. Cinque minuti per provare i due singoli che portano allo start in piedi e al quarto giro il giovane si ribalta sul masso! Grande!! Io dal canto mio provo solo i due movimenti della sit e con una certa sorpresa mi riescono subito senza troppi problemi.
Bene, nuovo progetto aggiunto alla lista!

Friday 7 November 2008

Petit Bois - A retrospective

Come promesso ecco il video dei due giorni passati a Petit Bois, Fontainebleau. Sostanzialmente la salita al secondo giro del 7c farlocco Le mur du son e la capitolazione (mia) su Big dragon, nella forma del tentativo migliore.

Rumours: sembra che i due giovani fratelli boulderisti Ceriaz stiano programmando un lungo weekend a Bleau... Forse il vecchio e saggio Pellet si unirà a loro per guidarli negli intricati meandri della foresta? Solo il tempo potrà dire se questi accadimenti avverranno nella realtà separata o in quella di tutti i giorni...

Thursday 6 November 2008

Aggiunti i video

Se guardate alla sinistra della pagina, sotto la cronologia del blog, trovate la barra video, dove man mano aggiungerò i filmati girati/montati da me...
Enjoy!

Tuesday 4 November 2008

Il tempo della fatica

Sapevo che prima o poi questo momeno sarebbe arrivato!
Dopo l'esperienza su vari blocchi duri (diciamo dall'8a all'8b) in Svizzera prima e a Fontainebleau poi ho pienamente realizzato qual è il prossimo step nel mio percorso di boulderista. Il divario fra la forza di dita e quella muscolare si è fatto sentire forte e chiaro.
Finchè si tratta di stringere prese piccole su inclinazioni moderate posso dire la mia. Ma quando l'inclinazione aumenta, le distanze fra le prese si allungano e la "core strenght" diventa essenziale a non perdere in continuazione i piedi e a tenere insieme il corpo... ecco che i miei limiti vengono fuori. E non poco.
Potrei accontentarmi di chiudere dei 7c, anche dei 7c+ e perfino qualche 8a congeniale. Ma come dice il cigno bianco "press forward and forever onward"...
E quindi eccomi pronto a partire con un bel mese di muscolazione fatta come si deve.
Ma questo non basta.
E' giunta l'ora di portare l'allenamento ad un altro livello. Il corpo si deve abituare a carichi maggiori. Altre caratteristiche finora trascurate devono essere sviluppate.
Come sempre sono motivato abbestia!
L'obiettivo (anche se non dovrei dirlo, vuoi per scaramanzia vuoi per non apparire sbruffone) è quello di poter provare con buone chances di successo La danse des balrogs, primo 8b della storia ad opera dell'inesauribile Nicole, che ho già avuto modo di provare qualche mese fa, anche se in condizioni pessime (25°).
Il mio piano è di fare quattro settimane in cui farò due giorni di muscolazione, uno di allenamento al muro per trasformare (in assenza del muro pan gullich) e possibilmente due giorni di boulder. Nei due giorni rimanenti riposo, possibilmente attivo (leggi corsa leggera).
Sarà un periodo faticoso, dove sacrificherò sicuramente le prestazioni fuori.
Ma non c'è altra scelta. Il limite riscontrato scalando fuori è frustrante.
E poi lo diceva anche Moffat: la tecnica non è sostitutiva della forza...

Saturday 1 November 2008

Fontainebleau - The last days

Ed eccomi ormai a casa a scrivere gli accadimenti degli ultimi giorni nella foresta.
Dopo un giorno di riposo obbligato sia dalla pioggia che dal consumo di pelle e glicogeno, sono deciso a chiudere i conti con Big dragon.
A questo punto non conta nient'altro, nessun altro blocco. Ormai sono entrato nel 'tunnel'.
Mi era successo con Carnage 7b+, con Surprise assis 7c+ e poi con La balance 7c+... Il tunnel è prima di tutto una condizione mentale: quando entri stabilisci un legame con un problema, che non può essere sciolto in nessun modo se non venendo a capo del problema stesso oppure morendo. E' chiaramente ossessionante, ogni movimento viene visualizzato e ripetuto continuamente nel cervello fino alla nausea. Ma non c'è scampo. Dal tunnel non si torna indietro.
Per quanto mi riguarda per entrare nel tunnel è necessario che un blocco sia prima di tutto al limite estremo delle mie possibilità attuali; poi deve illuderti e darti una speranza di riuscita quando ormai stai per rinunciare, in modo che il legame diventi sempre più forte e inscindibile.
E' una droga e ti consuma tutte le energie mentali e fisiche, ma in ultima analisi è anche l'unico motivo che mi spinge a scalare e ad allenarmi. Non conta la bellezza, non conta il gesto, non conta l'ambiente. Conta solo il superamento di questa soglia immaginaria, di questo limite che non saprai mai se può essere oltrepassato, finchè non lo fai. E quindi devi farlo. Non c'è scelta.
Per la cronaca spicciola, nei due giorni passati a confrontarmi con Big dragon sarò caduto n volte con l'ultima presa in mano. Non che questo sia un grande risultato, è evidente come il movimento che vale il grado sia proprio l'ultimo.
Alla fine del secondo giorno le dita sanguinano e il braccio destro è a mezzo servizio. Ho fallito.
L'indomani le condizioni sono le migliori mai avute in questo viaggio. Ma è meglio non pensarci.
E' meglio non pensare nemmeno al tentativo migliore, alla fine del primo giorno: sento bene la puntina, arcuo, cambio piede, alzo il tallone destro sul bordo, stacco la mano sinistra e prendo lo svaso in alto. Sono a 10cm dalla vasca che inequivocabilmente segnala l'uscita del tunnel e del blocco. Il tallone striscia via e in una frazione di secondo finisce tutto.
Fallimento. Temporaneo. Provvisorio. Sono ancora nel tunnel.

Monday 27 October 2008

Fontainebleau - Day 5

La giornata di oggi si rivelerà come quella della frustrazione seguita dall'esaltazione.
Come ieri parto con Les beaux quartiers... subito va meglio, poi di nuovo umido e il braccio non è più quello di ieri... Idem per Le clown, così cristonando decido di andare a Roche aux oiseaux a provare La mandarine, prua di 7c che mi garba di molto.
Viste le condizioni ho deciso che è meglio abbassare il tiro, onde evitare di tornare in Italia completamente a mani vuote. So che contraddico quel che avevo scritto l'altro giorno... Mah, sono un po' confuso!Comunque arrivo al blocco e ci sono due inglesi che lo stanno provando, imprecando per la condensa... Decido di provarlo lo stesso, ma mi devo arrendere all'evidenza quando mi schianto di schiena tipo cimice senza capirne bene il motivo. Guardando poi la mano destra BAGNATA mi si chiarisce tutto.
Incazzato faccio su tutto e torno al camper per mangiare qualcosa. Non so cosa fare. So che domani pioverà e penso anche che forse sarebbe meglio girare il mezzo e tornare a casa... Orecchie basse e allenamento duro, altro che ottoà... Di sicuro comunque non partirei adesso a metà pomeriggio.
Allora via di nuovo a bruciar tempo e gasolio per niente, verso Nemours->Petit Bois. Voglio vedere La morte plaine, 7c di svasi dice la guida. Arrivo al masso dove dovrebbe essere il passaggio e vedo solo muschio che ricopre una peraltro abbastanza insulsa linea. Fantastico. Che gran giornata. Sabato e domenica dovevano essere i 'sending days' e invece...
Ormai sono qui, a Bas Cuvier non arrivo più in tempo perchè ci sia ancora luce, sconsolato decido di provare i singoli di Big dragon 8a+: è l'unico altro blocco qui che abbia senso provare (per l'altezza più che altro).
Primo movimento: da un rovescio discreto di sinistro grande apertura a destra con piede alto, verso una vaschetta verticale sul bordo. Un po' lungo e faticoso ma si fa. Poi cambio di piede scomodissimo, destro spalmato; da qui il secondo movimento, ovvero alzarsi dritti sulle gambe per poter prendere un altro rovescio piatto e meno buono con la mano sinistra. Non facile fermarsi ma si può fare pure lui. Beh, almeno qui è tutto asciutto.
Dopo poco vengo raggiunto da una coppia di tedeschi del Frankenjura. Ingo, così si chiama lui, mi dice di aver in precedenza asciugato la parte alta del blocco, completamente bagnata, per provarlo in seguito. Nice job mate!
Iniziamo così a provarlo insieme.
Parte lui: primo movimento ok, secondo anche poi giù. Vado io: primo, secondo, delicatamente alzo il piede destro su una conchetta svasa, giro il ginocchio all'interno e schiaffo al primo svasone sul bordo. C'è. Cazzo sono colto alla sprovvista! Mi piazzo, alzando anche il piede sinistro su uno spalmo, per il dinamico di destro al falso svaso in cima (che in realtà è una piccola punta da arcuare con indice e medio sovrapposti) e cado anch'io.
Il giro dopo Ingo cade come me al lancetto. Riparto io, tutto ok come prima, metto il piede sinistro in una posizione leggermente differente e arcuo più forte che posso il rovescio di sinistro, sento che la posizione c'è e lancio alla punta. La tengo! Me la sistemo e arcuo anche quella, pensavo fosse più brutta. Ora dovrei cambiar piede e tallonare di destro sullo spigolo svaso per alzarmi un po' e prendere la ronchia finale. Ho qualche esitazione di troppo e mi ritrovo sul crash pad.
Venga!! Vedo di nuovo la luce! Scalare i sassi ha di nuovo un senso!!Ecco che quando meno me lo aspettavo la possibilità minima mi è stata data. Ora vedremo se sarò in grado di coglierla.

Fontainebleau - Day 4

Dopo il 'riposo' di ieri mi sento bene!
Fisicamente a posto, concentrato e carico al punto giusto. Stanotte ha fatto freddo e anche stamattina c'è da coprirsi bene.
Con queste premesse parto deciso verso Rocher de Bouligny, con l'idea di chiudere i conti con Les beaux quartiers ed eventualmente con Le clown.Per scaldarmi provo l'uscita del primo, approfittando per trovare la mèthode più adatta a me. Stranamente opto per la soluzione più 'power' rispetto a quella più tecnica e di dita. Ottimo segno, vuol dire che sto bene! Ma la sfortuna è in agguato...
Riposo 10 minuti e quando è ora di partire con i tentativi le prese sono quasi del tutto bagnate!L'aumentare della temperatura crea un divario (D) fra la minima notturna (tn) e la massima attuale (tg) e l'indice di trasudazione (T) della roccia è direttamente proporzionale a questo divario. Quindi se tg-tn>x, dove generalmente x=10, e D=tg-tn, allora per il sopracitato rapporto di proporzionalità ne consegue che T>A, dove A= aderenza minima necessaria. Tutto chiaro? Quindi a causa di 'sto cazzo di T non posso fare il blocco anche se sono in pompa di brutto!
Detto ciò, mi sposto a Cuvier dove le condizioni sono un pelino migliori.
Molte cadute in cima a Controle technique, con grande dispendio di energia; vari buoni tentativi su Hypothèse, con la destra a pochi centimetri dall'ultimo piatto; poi a fine giornata due giri su La bérézina 7c, la cui partenza con il suo strano/tecnico/stretchy aggancio di punta non mi è mai riuscita... Stavolta niente agganci, niente tecnica: solo trainata e piedi per aria ed ecco che il primo movimento è fatto. Quasi accoppio sullo svaso vicino ma vengo giù. Ora sono stanco, ma mi toccherà tornare anche per questo (che ricordo, per curiosità, è il primo 7c della foresta, datato 1983, FA Pierre Richard).
Peccato per la condensa, oggi poteva essere un giorno da realizzazione!

Friday 24 October 2008

Fontainebleau - Day 3

Mi sveglio davvvero a pezzi.
Due giorni di scalata a Bleau, su blocchi al limite, possono devastarti fisicamente!
Comunque ho intenzione di andare almeno a vedere un posto nuovo: Petit Bois, vicino a Nemours. Voglio toccare con mano Big dragon 8a+ (FA Dave Graham, documentato in Dosage vol.2) e dare un'occhiata anche a Le mur du son, 7c un po' controverso.
Big dragon è un altro passaggio magnifico, e a vederlo così mi verrebbe quasi voglia di provarlo subito... ma pazienza, oggi riposo! E poi in questo stato lo sentirei ancora più duro di quello che già è...
Vado allora a vedere Le mur du son. Leggermente strapiombante, a tacche piccole, ribaltamento tranquillo... che faccio? Un giro solo e via? Pensa che ti ripensa ecco che ho già le scarpette ai piedi! Qualche blocco lì intorno per scaldarmi e sentirmi rigido come un legno. Poi basta, via, vediamo com'è!
Tacchetta obliqua di sinistro, verticalino di destro; piede destro spalmato, sospendo e metto il sinistro in un buco buono. Sto rigido, lancio di sinistro alla microtacca e la tengo. Calma. Un po' troppo tempo per trovare il piede destro... va beh, lancio al piatto di destro, lo tengo mezzo secondo e mi parte via la tacchina di sinistro! Cazzo! Bruciato il flash per un niente... Cinque minuti e riprovo. Tutto preciso, niente indugi sul piede destro e stavolta il piatto lo tengo. Ora calma, il ribauta è facile. Peccato che forse sarebbe stato meglio pulirlo prima... Sabbia e foglie umide. Determinato a non cadere (pena grave scorno e probabili lesioni non superficiali vista l'altezza) arranco come un vero neofita fino a pervenire alla vetta per facili (ma un po' sporche) roccette...
Blocco chiuso+vita salva. I like!
Quanto al grado dico solo che è 7c come lo è Doctor Crimp a Chironico...
Quindi i casi sono due:
A. Grande forma mia
B. Grande confusione riguardo ai gradi nel mondo intiero
Ovviamente tutti sanno per quale delle due opzioni propendo...

Fontainebleau - Day 2

Oggi sole e freddo. Perfetto.
E in più posto nuovo: Rocher de Bouligny. L'obiettivo è provare i vari passaggi sul masso di Gecko (8a+ in piedi e 8b+ seduto).
Dopo essere stato guardato molto male da tre francesi con il tipico fare da "Sei a casa mia e non vali niente", vengo raggiunto da due ragazzi inglesi che avevo trovato a Magic Wood l'ultima volta. Due parole e i crash pads si posano volando su quelli dei francesi che senza proferire alcuna delle loro insulse parole se ne vanno. Questo è già un buon inizio.
Xenofobia a parte veniamo ai blocchi.
Riscaldamento sui singoli di Les beaux quartiers 8a e, molto bene, me ne manca uno solo! Il passaggio è bellissimo, i movimenti molto estetici così come la forma dell'intero masso. Veramente superbo. Sicuramente tornerò uno dei prossimi giorni per cercare di risolvere il movimento chiave e concatenare il tutto.
Fra una chiacchiera e l'altra proviamo anche Le clown, 8a di tre movimenti che mi pare fattibile: il passo duro sta nel caricare un rovescio di sinistro molto alto fino a poter lanciare di destro al piatto d'uscita. Una tipologia di movimento che di solito mi è congeniale. Per finire quattro schiaffi a Gecko 8a+, altro capolavoro! Duro, ma ecco un altro blocco da riprovare con il livello più alto.
Dopo pranzo un po' di relax, per poi terminare la giornata e il glicogeno con la visita serale a Fata Morgana 8a (facile a detta di alcuni), nella stupenda e fragile area del Bois des Longs Vaux. Boulder molto bello e molto fisico, forse fattibile ma di certo non alla fine del secondo giorno!
Anche oggi nessun risultato... ma se il target era risolvere almeno un problema veramente duro era un fatto da mettere in conto. Probabilmente abbassando un po' il livello mi porterei a casa qualche regalino, ma devo poter vedere qual è il mio limite... quindi niente sconforto!

Fontainebleau - Day 1

Svegliarsi e realizzare di essere a Fontainebleau è sempre un po' emozionante.
Da una parte percorrere la Route du Loup per arrivare al parcheggio di Isatis è un po' come fare il vialetto di casa... conosci le buche, guardi quell'albero che sta crescendo, una sola manovra e il camper è perfettamente in piano e dove l'avevi lasciato la volta scorsa. Nemmeno Googlearth si è accorto di nulla... Scendi, annusi l'aria e tutto è più chiaro... Sospirone e pensi "Di nuovo a casa"...
Poi di colpo è ora di decidere dove si va, cosa si fa in questo parcogiochi di grès. Ma non questa volta! Eh no, questa volta è tutto già in testa, anzi scritto nero su bianco... "solo qualità" mi sono detto. Questo il motto, il fil rouge di questi giorni.
Allora veniamo al vero e proprio "Day 1".
Bas Cuvier. Come non iniziare da qui? Quattro blocchi di riscaldamento, max 6a, e poi sotto con Hypothèse 7c+. Molto meglio della volta scorsa, ma l'ultimo movimento è davvero duro. Ma si fa... sìsì si fa...
Poi Controle technique 7c+: non una presa, solo svasi. Peccato che la pioggia di ieri l'abbia reso un po' umido. Cado sopra, come da copione. Tornerò su entrambi i blocchi.
Via verso Rempart, dove ho qualche passaggio da considerare.
T-rex 7c+: alto e brutto atterraggio, da solo meglio di no.
Ouzo 8a: visto il video di Keith Bradbury, mi sembrava fattibile... invece il ragazzo ha 10kg di muscoli più di me e si sente: i dorsali fanno *crack* sul secondo movimento... a posto così e avanti un altro.
Verdict 8a: oh! Questo è fattibile. Molto duro il primo movimento, un pelo meno il secondo e poi molla. Oggi no, ma teniamolo lì.
Infine il piatto forte (o meglio la "cagata fuori dalla tazza"), ovvero Kheops 8b. E qui la sorpresa: alzo il culo e per un niente non tengo la seconda presa. Lascio subito perdere, tanto ora non ho il livello, ma di certo sarà un 8b dove avrò qualche chance più avanti.
Un po' di pappa, ancora due colpi "di rifinitura" ai 7c+ di Bas Cuvier e giornata è fatta.

Saturday 18 October 2008

La terra promessa...

Sono nel mezzo dei preparativi per l'appuntamento clou del second half 2008! L'ora di Fontainebleau sembra finalmente essere arrivata... Le temperature dovrebbero essere buone, il meteo speriamo. Le dita sembrano abbastanza a posto. Manca solo un richiamo al trave domani o lunedì e poi martedì si mollano gli ormeggi!
Penso di star via una settimana o forse 10 giorni. Le mie ambizioni non sono un mistero per chi mi conosce bene, ma per scaramanzia non farò nomi o gradi...

Chironico 12/13/14.10.2008

Dopo un po' di scarico, con solo un paio di richiami al muro, penso che sia tempo di tornare a Magic prima che arrivi il freddo vero. Sento Nico che ovviamente c'è! Abbiamo diversi conti in sospeso...
L'obiettivo principale è Sofa Surfers 8a, anche se il dolore all'A4 dell'indice destro mi fa già sospirare.
Ma il destino ha altri piani per noi. Veniamo a sapere che la neve è già caduta sul bosco magico e così, nonostante le temperature si preannuncino alte, optiamo per Chironico. Scelta che non si rivelerà molto azzeccata.
Arriviamo sabato sera e partiamo pronti via con le frontali per vedere Teamwork 8a, compitino del giorno dopo. Il blocco sembra bello e molto sditoso. Bene.
Domenica mattina per le 10, dopo un breve riscaldamento, siamo ai piedi del sasso. Giù i crash pad, ok la videocamera e si parte per il giro flash... Alzo il culo, tallono, prendo la prima tacca di sinistro, aggancio una punta, un po' dinamico di destro e sono per terra. Ok questa è fatta. Ora si inizia il lavoro serio! Provo un paio di soluzioni diverse e mi rendo conto che fa davvero troppo caldo per un blocco come questo. Inutile insistere troppo. Mi sposto a parare Nico che ha messo gli occhi su Pause Cafè 7c, sull'altra faccia del masso. La partenza si rivela un bastone, quindi via sul camper a consolarci con cibo e caffè...
Alle 4 rinfresca un pelo e si riparte, settore Deliverance. Cinque giri su un 6a+, quattro giri su un 6c+. Ottimo. Con quali grandi aspettative affrontiamo Doctor Crimp 7c! Lo guardo, sento le prese. Mi sembrano tutte tacche buone. L'uscita è facile... Mah! Solito rituale e tentativo flash. Mi siedo, parto e tutto viene facile fino al passo duro, l'accoppiata sulle tacche centrali. La manco di un pelo e cado. Un altro giro cambiando piede e poi al terzo sono sopra al blocco. 7c? Sarà... Io penso al massimo 7b.
Lunedì: caldissimo. Un po' di giri su Monolithe 7b+, niente. Salviamo la giornata con una serie di blocchi facili al settore Barriera saliti in stile "circuit orange". E' bello ogni tanto salire anche solo per il gusto del movimento, ha ragione Nico. E poi pochi cazzi, oggi non c'erano già più pelle e fibra, quindi...
Martedì: la resa. Dopo aver sputato sangue su un 6b+ di riscaldamento, procediamo con un 5+ di defaticamento e giriamo il camperillo verso sud...
Chironico mi riserva sempre sonore bastonate... ma a novembre tornerò... ah se tornerò!

Magic Wood - 27/28/29.9.2008

Ecco il breve resoconto del viaggetto che io e il bedduzzo Nico ci siamo fatti alla fine del mese scorso a Magic Wood...

Viaggio tranquillo venerdì notte, poche grane in dogana, birretta prima della nanna e morale alto! Domani si comincia!
Sabato partiamo abbastanza bene: breve riscaldamento per poi inoltrarci nel verde boschetto alla ricerca di una qualche soddisfazione. Saliamo veloci un corto 6c a tacche poi io archivio al terzo giro Piranja 7c/+ (non più di 7c per me); Nico tenta invano Goldfisch 7b+, mancando di poco il lancione al bordo!
Ci spostiamo, con grande fatica visto che in due abbiamo ben 4 crash pads, nel settore alto dove sia io che il bedduzzo saliamo Schrotti 7b in pochi giri conditi da bestemmie per capire il gioco di piedi necessario a fare il primo movimento, risolto poi con il sempreverde e molto biellese 'stringi e chiudi'. Dopodichè comincio a lavorare i singoli di Sofa surfers 8a/+... vengono tutti tranne uno!
Il morale è alto ma le dita innaturalmente girate... meglio cambiare per ora.
Due colpi anche a Fast Joe 7b dove cado all'ultimo movimento per irrefrenabile ridarella causata da mani e piedi che continuano a scivolare via dalle prese. Sarà l'umidità? Mah...
Si torna al primo settore dove Nico abbozza deciso i movimenti di Supernova 7c annunciando: 'Domani questa finisce in saccoccia!'.
Spavaldi ma distrutti dalla scarpinata, buttiamo i crash pad sotto un sasso e la pasta in pentola!
Finalmente si mangia...
Domenica grande inizio con il ritrovamento del tutto casuale da parte mia di un bel porcinazzo che ci somministreremo per cena! Risultato!
La stanchezza però è superiore alle aspettative... I tentativi vani su Supernova 7c - che Nico sostiene sia 'perfetto per il riscaldamento' - e su La dance 7b+ ci fanno capire che oggi non ci sarà da esultare troppo.
Ci consoliamo comunque con Bosna genial 7a (per entrambi) e Morgenlatte 7b (solo per me, Nico sfiora la presa chiave un paio di volte senza tenerla...sfiga sfiga!).
E' ora per me di provare Massive Attack 8a/+, tre movimenti. Le sensazioni provate mi ridimensionano non poco e mi fanno capire che è ora di cena... Si mangia di tutto e di più e soprattutto ci scoliamo 2 bottiglie di vino. L'indomani non promette nulla di buono....
Lunedì. Inaspettatamente siamo meno cotti del previsto!
Partiamo subito con l'ormai usuale riscaldamento su Supernova. Nico si sente un po' appesantito dalla gargantuesca quantità di cibo ingurgitata la sera precedente e getta la spugna. Inizio anch'io a provare qualche movimento e le sensazioni sono positive... Trovo la sequenza adatta a me ma non concateno il tutto... Penso: "Un po' di riposo, torniamo più tardi e lo stampo!". Beata ingenuità.
Nico nel frattempo per un niente non si ribalta su La dance 7b+ e di nuovo non riesce a mordere per pochissimo la tacca-chiave di Morgenlatte 7b... peccato, se le sarebbe meritate e in più si sarebbe fatto un paio di regalini per il suo compleanno! Auguri anyway!!
Il Loskot bieleis decide che per lui è solo più tempo di fotografie, mentre io mi ingaggio su Hohenrausch, alto bello ed superestetico 7b+ a tacche. L'unico problema è l'esposizione, che il mio cervello percepisce come "mortale" mentre Nico mi fa una serie di scatti da antologia dall'alto di un sassone vicino... Arrivo puntualmente al movimento duro e opto per un conservativo salto sulla roccia sottostante, la stessa che nella mia mente mi spezza le vertebre mentre ci finisco sopra... Codardo!
Ormai alla fine dei giochi ci rispostiamo su Supernova, ma le braccia non collaborano e anzi ricordano che c'è ancora il volante da girare per il rientro...
Faccio un blog. Ma sì... anche se chi lo leggerà saranno poi gli stessi che sento per telefono e che mi urlano dietro a braccia tese mentre vibro su un 7c in Svizzera. Ma sì... tanto per perdere un po' di tempo...