Monday 24 November 2008

Sfibrato...

Meno male che questa settimana è finita...
Dopo i due giorni di boulder lo scorso weekend la mia training schedule è stata la seguente:
Lunedì: riposo
Martedì: pesi al mattino e trave (sospensioni) la sera
Mercoledì: blocchi al Cubo (ripetuti i soliti e qualche tentativo spaccadita su Coretex, sempre più vicino)
Giovedì: pesi
Venerdì: garetta amatoriale in forma raduno alla Wake Up (pessima prestazione e devastazione assicurata)
Sabato: riposo
Domenica: blocchi a Varazze
Per quanto riguarda il Cubo e Coretex posso dire di avere affinato la mia tecnica e trovato la soluzione definitiva (spero almeno!) per venire a capo della maledetta placca. In sè non è nemmeno un gran blocco, ma ormai sono troppo vicino per lasciar stare...
Parlando di Varazze invece, sono relativamente soddisfatto nonostante non abbia chiuso niente.
Dopo il riscaldamento ho fatto un bel po' di giri su Messa delle streghe 7c, cadendo costantemente al penultimo movimento (dove però l'ultimo è formalità). Poi altri mille tentativi su Tempo delle favole 7b, dalla parte opposta del masso con Kung fu 7c...
Bravi ad Ale che chiude il 7b, a Ste che lo stampa flash e a Pippo che in pochi giri sbriciola Messa delle streghe! Camillo flash su Mr. Ciabatta 7a e anche Luca, dopo qualche indugio sul primo allargo, si ribalta sullo stesso masso.
Io dal canto mio NON POSSO lamentarmi, sapevo che arrivati alla terza e quarta settimana di muscolazione sarei stato marcio... Anzi lo speravo! Adesso ho ancora quest'ultima di novembre dove calerò un pelo l'intensità e poi spero di sovracompensare come si deve... Infine inizierò un nuovo ciclo incentrato su trave e PG.
Nel frattempo il freddo è arrivato e con quello anche i fatidici 30 anni!
PS. Appena riesco metto su qualche foto degli ultimi weekend e magari uno o due filmatini nuovi...

Tuesday 18 November 2008

Chironico 16.11.08

Domenica 16 novembre.
Un quartetto stranamente assortito si riunisce all'alba nel parcheggio deserto. Due giovani fratelli, un anziano boulderista ed un ancor più anziano falesista. Occhi vacui, sguardi assenti. Caricano rapidi crash pads e zaini in macchina, senza dire una parola si mettono in strada.
Col sorgere del sole anche il torpore delle menti si scioglie... Quattro chiacchiere vanagloriose che narrano di movimenti, passi duri, tentativi flash e il gruppo è presto in vista del ridente paesino ticinese che risponde al nome di Chironico...
Obiettivo della giornata è provare Freak brothers 8a+, uno dei più bei blocchi del Ticino.
Dopo un breve riscaldamento conclusosi con la flash di Old Holborn, 6c+ rognoso e di stimolo, io e Nicky sistemiamo i pads sotto il progettone. Classico giro flash, che per entrambi si rivelerà il migliore, seguito da vari tentativi sul singolo duro, ovvero la tallonata (o griffata di punta, a seconda della preferenza individuale) vicino al rovescio buono di destro. Morale della favola: orecchie basse e tornare con un altro livello!
Un po' delusi iniziamo una serie di improbabili salti con rincorsa per afferrare la banchetta obliqua e svasa di Vanilla sky 7c... Per me poche chances, Nicky invece arriva al ribaltamento diverse volte ma cade in catena. Dommage!
Dopo aver salito la bella e non banale placca Expolama 6b/+ (che scioglie Rudy dalla maledizione che fino ad ora gli aveva impedito di esultare in cima ad un sasso), ci cimentiamo su Tomahawk 7b+, problema di compressione e ristabilimento in placca non facile.
Luca va vicino alla prestazione che gli avrebbe regalato il primo 7b+ blocco, ma purtroppo l'assenza di sonno causa notte brava lo fiacca giro dopo giro... Nicky al quarto tentativo sale senza patemi l'elegante passaggio. Di eleganza invece non si può parlare nel mio caso... Faccio il passo duro dell'alzata di piede per ristabilirmi, poi però indugio, il braccio sinistro sta troppo tempo sullo spigolo, si gonfia inesorabile... Per fortuna mia, la mente arriva dove il corpo non può... Così con fatica e ghisa che neanche in falesia mi ritrovo sopra al masso... Meno male, risultato! Considerato che ho sulle spalle due settimane di muscolazione non mi lamento.
A questo punto ci spostiamo, Nicky sale facile Doctor Crimp, 7c molto dubbio, mentre per noialtri la giornata e le energie stanno scemando...Rimangono solo più la voglia di una pizza e la sensazione di una bellissima giornata passata in compagnia a scalare blocchi veramente di qualità, aldilà della difficoltà... Muy bien!!

Sabato cubico

Sabato pomeriggio: un paio d'ore al Cubo con Nicky giusto per muoversi un po' in vista della domenica a Chironico...
Dopo i grandi classici del riscaldamento decidiamo di andare a vedere Los Angeles Takers, traverso di 8a che termina con il ribaltamento non banale di Gioco da bambini. E' un po' sporco e non siamo motivatissimi, quindi ci spostiamo su Coretex, presunto 7c (forse più duro) che conta solo una manciata di salite (Marzio, Sky e Gambaro?). E' già da qualche tempo che sto cercando di venire a capo di questo problema, ma finora non l'ho mai provato con temperature sufficientemente basse da poter avere serie possibilità di successo. Oggi sembrano esserci condizioni discrete per tentare! Qualche giro per rifamiliarizzare con le poche e minuscole prese e per trovare un piedino alto alto, difficile da caricare ma che mi potrebbe permettere di lanciare al bordo. La pelle è poca quindi ho solo un paio di giri buoni... Cado con la sinistra a un soffio dal bordo! Ma il buchino formatosi sull'anulare sinistro e la prospettiva di Chironico l'indomani mi consigliano di pazientare... Il blocco è sempre lì!
Scendiamo allora verso Cuor di leone 7c, dove Nicky vuole provare la partenza da seduti che dovrebbe valere 7c+/8a. Cinque minuti per provare i due singoli che portano allo start in piedi e al quarto giro il giovane si ribalta sul masso! Grande!! Io dal canto mio provo solo i due movimenti della sit e con una certa sorpresa mi riescono subito senza troppi problemi.
Bene, nuovo progetto aggiunto alla lista!

Friday 7 November 2008

Petit Bois - A retrospective

Come promesso ecco il video dei due giorni passati a Petit Bois, Fontainebleau. Sostanzialmente la salita al secondo giro del 7c farlocco Le mur du son e la capitolazione (mia) su Big dragon, nella forma del tentativo migliore.

Rumours: sembra che i due giovani fratelli boulderisti Ceriaz stiano programmando un lungo weekend a Bleau... Forse il vecchio e saggio Pellet si unirà a loro per guidarli negli intricati meandri della foresta? Solo il tempo potrà dire se questi accadimenti avverranno nella realtà separata o in quella di tutti i giorni...

Thursday 6 November 2008

Aggiunti i video

Se guardate alla sinistra della pagina, sotto la cronologia del blog, trovate la barra video, dove man mano aggiungerò i filmati girati/montati da me...
Enjoy!

Tuesday 4 November 2008

Il tempo della fatica

Sapevo che prima o poi questo momeno sarebbe arrivato!
Dopo l'esperienza su vari blocchi duri (diciamo dall'8a all'8b) in Svizzera prima e a Fontainebleau poi ho pienamente realizzato qual è il prossimo step nel mio percorso di boulderista. Il divario fra la forza di dita e quella muscolare si è fatto sentire forte e chiaro.
Finchè si tratta di stringere prese piccole su inclinazioni moderate posso dire la mia. Ma quando l'inclinazione aumenta, le distanze fra le prese si allungano e la "core strenght" diventa essenziale a non perdere in continuazione i piedi e a tenere insieme il corpo... ecco che i miei limiti vengono fuori. E non poco.
Potrei accontentarmi di chiudere dei 7c, anche dei 7c+ e perfino qualche 8a congeniale. Ma come dice il cigno bianco "press forward and forever onward"...
E quindi eccomi pronto a partire con un bel mese di muscolazione fatta come si deve.
Ma questo non basta.
E' giunta l'ora di portare l'allenamento ad un altro livello. Il corpo si deve abituare a carichi maggiori. Altre caratteristiche finora trascurate devono essere sviluppate.
Come sempre sono motivato abbestia!
L'obiettivo (anche se non dovrei dirlo, vuoi per scaramanzia vuoi per non apparire sbruffone) è quello di poter provare con buone chances di successo La danse des balrogs, primo 8b della storia ad opera dell'inesauribile Nicole, che ho già avuto modo di provare qualche mese fa, anche se in condizioni pessime (25°).
Il mio piano è di fare quattro settimane in cui farò due giorni di muscolazione, uno di allenamento al muro per trasformare (in assenza del muro pan gullich) e possibilmente due giorni di boulder. Nei due giorni rimanenti riposo, possibilmente attivo (leggi corsa leggera).
Sarà un periodo faticoso, dove sacrificherò sicuramente le prestazioni fuori.
Ma non c'è altra scelta. Il limite riscontrato scalando fuori è frustrante.
E poi lo diceva anche Moffat: la tecnica non è sostitutiva della forza...

Saturday 1 November 2008

Fontainebleau - The last days

Ed eccomi ormai a casa a scrivere gli accadimenti degli ultimi giorni nella foresta.
Dopo un giorno di riposo obbligato sia dalla pioggia che dal consumo di pelle e glicogeno, sono deciso a chiudere i conti con Big dragon.
A questo punto non conta nient'altro, nessun altro blocco. Ormai sono entrato nel 'tunnel'.
Mi era successo con Carnage 7b+, con Surprise assis 7c+ e poi con La balance 7c+... Il tunnel è prima di tutto una condizione mentale: quando entri stabilisci un legame con un problema, che non può essere sciolto in nessun modo se non venendo a capo del problema stesso oppure morendo. E' chiaramente ossessionante, ogni movimento viene visualizzato e ripetuto continuamente nel cervello fino alla nausea. Ma non c'è scampo. Dal tunnel non si torna indietro.
Per quanto mi riguarda per entrare nel tunnel è necessario che un blocco sia prima di tutto al limite estremo delle mie possibilità attuali; poi deve illuderti e darti una speranza di riuscita quando ormai stai per rinunciare, in modo che il legame diventi sempre più forte e inscindibile.
E' una droga e ti consuma tutte le energie mentali e fisiche, ma in ultima analisi è anche l'unico motivo che mi spinge a scalare e ad allenarmi. Non conta la bellezza, non conta il gesto, non conta l'ambiente. Conta solo il superamento di questa soglia immaginaria, di questo limite che non saprai mai se può essere oltrepassato, finchè non lo fai. E quindi devi farlo. Non c'è scelta.
Per la cronaca spicciola, nei due giorni passati a confrontarmi con Big dragon sarò caduto n volte con l'ultima presa in mano. Non che questo sia un grande risultato, è evidente come il movimento che vale il grado sia proprio l'ultimo.
Alla fine del secondo giorno le dita sanguinano e il braccio destro è a mezzo servizio. Ho fallito.
L'indomani le condizioni sono le migliori mai avute in questo viaggio. Ma è meglio non pensarci.
E' meglio non pensare nemmeno al tentativo migliore, alla fine del primo giorno: sento bene la puntina, arcuo, cambio piede, alzo il tallone destro sul bordo, stacco la mano sinistra e prendo lo svaso in alto. Sono a 10cm dalla vasca che inequivocabilmente segnala l'uscita del tunnel e del blocco. Il tallone striscia via e in una frazione di secondo finisce tutto.
Fallimento. Temporaneo. Provvisorio. Sono ancora nel tunnel.