Monday 27 October 2008

Fontainebleau - Day 4

Dopo il 'riposo' di ieri mi sento bene!
Fisicamente a posto, concentrato e carico al punto giusto. Stanotte ha fatto freddo e anche stamattina c'è da coprirsi bene.
Con queste premesse parto deciso verso Rocher de Bouligny, con l'idea di chiudere i conti con Les beaux quartiers ed eventualmente con Le clown.Per scaldarmi provo l'uscita del primo, approfittando per trovare la mèthode più adatta a me. Stranamente opto per la soluzione più 'power' rispetto a quella più tecnica e di dita. Ottimo segno, vuol dire che sto bene! Ma la sfortuna è in agguato...
Riposo 10 minuti e quando è ora di partire con i tentativi le prese sono quasi del tutto bagnate!L'aumentare della temperatura crea un divario (D) fra la minima notturna (tn) e la massima attuale (tg) e l'indice di trasudazione (T) della roccia è direttamente proporzionale a questo divario. Quindi se tg-tn>x, dove generalmente x=10, e D=tg-tn, allora per il sopracitato rapporto di proporzionalità ne consegue che T>A, dove A= aderenza minima necessaria. Tutto chiaro? Quindi a causa di 'sto cazzo di T non posso fare il blocco anche se sono in pompa di brutto!
Detto ciò, mi sposto a Cuvier dove le condizioni sono un pelino migliori.
Molte cadute in cima a Controle technique, con grande dispendio di energia; vari buoni tentativi su Hypothèse, con la destra a pochi centimetri dall'ultimo piatto; poi a fine giornata due giri su La bérézina 7c, la cui partenza con il suo strano/tecnico/stretchy aggancio di punta non mi è mai riuscita... Stavolta niente agganci, niente tecnica: solo trainata e piedi per aria ed ecco che il primo movimento è fatto. Quasi accoppio sullo svaso vicino ma vengo giù. Ora sono stanco, ma mi toccherà tornare anche per questo (che ricordo, per curiosità, è il primo 7c della foresta, datato 1983, FA Pierre Richard).
Peccato per la condensa, oggi poteva essere un giorno da realizzazione!

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